Anche tu ogni tanto arrivi in cucina, ti guardi intorno e vorresti semplicemente chiudere tutto e andare da un’altra parte?
A me a volte capita.
Giornate piene, tanti impegni, magari sono stata fuori di casa tutto il giorno e vorrei solo sdraiarmi sul divano. Con il mio lavoro può anche capitarmi di aver parlato di cibo o cucinato tutto il giorno per altri che, una volta a casa, pensare solo di scaldare l’acqua mi pesa.
Eppure nonostante questo il momento della cena arriva, inesorabilmente bisogna mangiare e magari devo anche pensare di preparare qualcosa per il pranzo in ufficio di mio marito e la lunch box di mia figlia all’università.
Nessun piano di fuga mi può salvare.
E poi so molto bene che cucinare i pasti è estremamente importante!
Per mangiare bene e quindi stare bene mettersi ai fornelli è fondamentale.
Così evitiamo i cibi preconfezionati, già pronti, poco nutrienti, ma ricchi di sale, grassi e zuccheri.
Evitiamo di scegliere solo con la pancia e di abbuffarci di cioccolata e patatine, evitiamo che la nostra scelta culinaria sia fatta sul menù di un fast food o nel reparto surgelati di un supermercato.
Evitiamo di riempirci di calorie vuote e di non avere il giusto apporto nutrizionale.
Prepararsi il pranzo significa mettersi alla prova, stimolare la creatività, dedicarsi ad un’attività pratica che potenzialmente potrebbe rilassarci e distenderci.
Vuol dire anche scegliere consapevolmente ingredienti e preparazioni.
Cucinare poi significa prendersi cura. Degli altri e di noi stessi. Insomma mettere un panino raffazzonato nella schiscetta di qualcuno fa un’impressione diversa che offrirgli un pasto curato, goloso e stuzzicante.
Oltre che di nutrienti, si parla di attenzione, affetto e sostegno.
Ma ritorniamo a quel momento, quando finita la giornata pesante mi ritrovo in cucina e devo preparare la cena.
Lo ammetto nemmeno io mi ascolterei in quei momenti!
Ma ci sono piccoli stratagemmi da mettere in atto che ci possono aiutare a risparmiare tempo in cucina.
Organizza la tua dispensa.
Fai un elenco, da non perdere mai, di tutti quegli ingredienti di base, necessari per creare i tuoi pasti e assicurati che siano sempre in dispensa. Ad esempio io faccio in modo di avere sempre una scorta di quinoa e di miglio. Mi piacciono molto, li trovo versatili e si possono cucinare in poco tempo. Poi non mancano mai condimenti, olive, pomodori secchi, spezie e aromi. Ho qualche vaso di vetro con legumi per le emergenze più pressanti.
Organizza i tuoi pasti.
Inizia a pensare a cosa preparare almeno per due giorni. Se ci pensi in anticipo puoi organizzare la lista della spesa, anticipare qualche preparazione. Io ho sempre qualche verdura cotta in frigo, che a volte uso per condire un cereale o una pasta, altre le uso come contorno e addirittura frullo per una vellutata di verdure.
Cucino in anticipo anche gli ingredienti più lunghi. Come il riso integrale, che si conserva per 4\5 giorni in frigo e che trasforma in tanti modi, dall’antipasto al dolce.
Perfeziona la tua tecnica in cucina.
Imparare a tagliare bene le verdure, tritare velocemente e conoscere i diversi stili di cottura ti aiutano a essere più veloce.
Crea un piano di lavoro ben organizzato.
Calcola i tempi di preparazione, di riposo e di cottura in modo da avere un uso efficiente del tempo in cucina.
Un esempio? Mentre aspetti che l’acqua bolle, puoi tagliare e saltare le verdure per condire la tua pasta.
Usa una slow cooker!!
Non la conosci? E’ un metodo di cottura lento, che imita un po’ quello che si faceva una volta quando si metteva una pentola di terracotta sulla stufa e si lasciavano andare tutto il giorno i cibi, ritrovandosi con piatti pronti e preparati. Sono sistemi moderni elettrici, che consumano pochissima corrente.
Cucina doppio.
Per quello che mangi ora e per quello che mangi domani. O un altro giorno se scegli di surgelare
Intanto vi racconto cosa faccio io, quando so che mi aspettano momenti molto pieni, non so quando sarò a casa e, oltre a pensare alla cena, devo pensare agli altri pasti.
Io spesso faccio torte salate.
Mi aiutano a mettere insieme ingredienti diversi con creatività e offrire un pasto appagante, gradevole e comodo. Posso creare mille varianti, offrirla come piatto unico, portarla in giro e pure surgelarla. Sono un’ottima idea per preparare un antipasto curioso quando inviti gli amici!
E poi sono facili da fare!
Una volta mi sono cimentata con la preparazione di un’erbazzone senza formaggi, più leggero. Avevo lessato il giorno prima le verdure a foglia verde, così alla fine ho preparato l’impasto e, durante il riposo della pasta, ho organizzato gli ingredienti per il ripieno.
Vi lascio la mia ricetta e se vi va a metà ottobre terrò un corso dedicato alle torte salate al Naturasì di Tradate, mi farà piacere incontrarvi!
ERBAZZONE
per la pasta:
300 gr di farina integrale
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1\2 cucchiaio di aceto di mele o di acidulato di riso o di aceto bianco
sale marino integrale
acqua q.b.
per il ripieno:
un chilo di spinaci e/o bietole e/o altre verdure a foglia verde
uno spicchio di aglio
uno scalogno tritato finemente
alcuni cucchiai di pane grattugiato
tre cucchiai di tofu silk (morbido, cremoso)
tre cucchiai di lievito alimentare in scaglie
un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
un pizzico di sale marino integrale
Lavare, scottare in acqua bollente salata per pochi minuti le verdure verdi e tritarle a coltello.
Unire la farina, il sale, l’olio, l’aceto di mele con dell’acqua e lavorare bene per creare un impasto, che si lascia riposare.
Tritare lo scalogno, pulire lo spicchio d’aglio e affettarlo finemente
Far imbiondire l’aglio nell’olio, aggiungere lo scalogno tritato e un pizzico di sale e rosolare brevemente.
Aggiungere il pane, rosolare ancora e, infine, aggiungere le erbette.
La verdura può essere frullata o lasciata a pezzetti: aggiungere il tofu, il lievito e mescolare il tutto. Far riposare il tutto una mezz’oretta in frigorifero.
Riprendere la pasta, dividerla in due parti, una più grande e una più piccola.
Prendere quella grande e tiratela sottile con il mattarello e rivestire uno stampo oliato.
Bucherellare bene la superficie della pasta con una forchetta.
Versare il ripieno e livellarlo con il dorso di un cucchiaio.
Stendere la parte avanzata di pasta, e coprite il ripieno dell’erbazzone. Bucherellare per bene anche questo strato di pasta, e spennellare con un filo d’olio EVO.
Cuocete in forno caldo, a 180°C, per circa 35-40 minuti.
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