Pausa pranzo: organizziamoci.

Mentre preparavo gli appunti per il corso di settimana prossima, dedicato alla “schiscetta”, al pranzo di lavoro da portarsi da casa, mi sono resa conto che sostanzialmente ci dimentichiamo sempre la verdura.

Invece, proprio la verdura,dovrebbe essere tanta, buona e comoda!

Così ho iniziato a pensare ad alcune ricette per preparare contorni abbondanti e facili da trasportare.

Mi sono ricordata quando ero piccola: il rito serale della mia mamma che ogni giorno preparava il pranzo del lavoro per il mio papà.
Mi ricordo ancora con quanta tenerezza cercava di essere creativa e fantasiosa e come cercava di metterci sempre “una coccola”. Ad esempio gli preparava come dolcetto dei sandwich di biscotto e marmellata!

In passato, da studentessa e poi da lavoratrice, sono stata un’utilizzatrice di schiscette.

Mi preparavo il pranzo da portarmi in giro.

Ora mangio quasi sempre a casa e mi capita raramente di preparare per me stessa un pranzo al sacco:
capita di organizzare qualche picnic o qualche gita oppure di cucinare per i nostri weekend con il camperino.

Ma cucinare perché vai a divertirti è diverso dal cucinare per la tua pausa dagli impegni.

Adesso sono diventata una produttrice di schiscette e le preparo per Marco, che se le porta al lavoro e per Marta, quando va a studiare in Università. Entrambi preferiscono portarsi da casa il loro pranzo.

Mangiare fuori tutti giorni ad un certo punto diventa pesante. In tutti i sensi.

Il girovita si allarga, ci sembra di digerire un pachiderma, non riusciamo a fare pasti equilibrati, quando riprendiamo le attività ci sentiamo assonnati e rallentati e il borsellino invece diventa leggerissimo.

Ma allora cosa serve per organizzare la schiscetta perfetta?

La prima cosa in assoluto che deve essere scelta con cura e attenzione è il contenitore.

Potete scegliere di comprarne uno super-organizzato, con tutti gli scomparti oppure affidarvi ai vecchi modelli di una volta in acciaio.

Si possono usare anche contenitori per il frigorifero in vetro o thermos che tengono calde le vivande. Anche dei normalissimi barattoli con il tappo.

Quello che è importante è che siano resistenti e che chiudano perfettamente!

Avete presente quanto può essere brutto trovarsi libri o documenti al sugo di pomodoro o macchiati di olio?

Quindi controllate che i vostri contenitori chiudano molto bene e per non sbagliare metteteli in un sacchetto di plastica riutilizzabile per essere sicuri di non avere perdite.
Un’altra idea è riciclare quei vasetti piccoli che si usano per gli assaggi, sono comodissimi per portare i condimenti.
Ricordatevi di tenere in borsa o, se è possibile, di lasciare al lavoro delle posate che si possono lavare facilmente e non dimenticatevi il tovagliolo e qualcosa da bere.
Personalmente non mi faccio mai mancare una tazza di tea bancha tiepida.

Infine, se potete, portate qualcosa che vi possa essere utile per lavare i vostri contenitori.

Sembra una piccolezza, ma avete presente l’odore di un contenitore di cibo sporco dopo una giornata in giro?

Una volta scelto il contenitore dobbiamo pensare a cosa metterci dentro.

Ed ecco qui il grande dilemma.

Giustamente il pensare di mangiare il pasto riscaldato del giorno prima diventa tristissimo.

Già dobbiamo affrontare una giornata di duro lavoro e in più dobbiamo mangiare gli avanzi?
Ma nello stesso tempo ci chiediamo come è possibile pensare di cucinare per il pranzo del lavoro, oltre che per le nostre cene, quando siamo pieni di impegni e stanchi?

La chiave è l’organizzazione

Si possono cucinare degli ingredienti base in quantità, per poi dargli un vestito diverso per ogni occasione.

Un esempio? Cucinatevi del buon riso integrale, usatelo per il vostro risotto preferito della sera, ma tenetene una parte da saltare in padella con qualche verdura per il giorno dopo.

Oppure preparate dei broccoli al vapore, serviteli a cena con una deliziosa salsa (la mia preferita è la salsa ume-tahin) e quelli che avanzano frullateli con un po’ di brodo o di acqua, qualche aromatica fresca, un po’ di formaggio o di mandorle ed ecco un sugo perfetto per un primo piatto.

Ecco quali sono le mie idee preferite per le lunch-box di casa:

polpette, sia di legumi che di cereali, ma anche di tofu,

frittate di uova, ma anche di farina di ceci o di piselli con le verdure,

muffin salati

torte salate (buonissime e potete preparare gli ingredienti pensando di usarli come ripieno, ma anche come contorno)

insalate di pasta, cereali, legumi

rolls, avete presente gli involtini asiatici? Ecco sono perfetti da portarsi in giro e possono essere davvero golosi!

Ma ritorniamo all’inizio!

Come vi dicevo quando si pensa al pranzo di lavoro ci si concentra giustamente sulla portata principale, ma ci si dimentica la verdura.

Eh si che dovrebbe essere presente ad ogni pasto e dovrebbe essere tanta!

La verdura ci fa sentire più sazi, ma non ci appesantisce. Aiuta a sentirci leggeri, migliora la digestione, regala tanti principi nutritivi fondamentali.

Non dobbiamo rinunciarci!

Vi regalo una delle mie ricette, quella del cavolo cappuccio arrosto: veloce da preparare, ottima e gustosa, insomma un vestitino per questa verdura verde davvero particolare!

FETTE DI CAVOLO CAPPUCCIO VERDE ARROSTO

1 cavolo cappuccio

olio extravergine d’oliva

sale marino integrale

1 spicchio di aglio

paprika affumicata

erbe aromatiche a piacere

Accendete il forno a 180° con la funzione ventilato.

Pulite e tagliate a fette di circa 1 cm il cavolo, partendo dalla testa e scendendo verso il gambo.

Spennellate un foglio di carta forno con poco olio, adagiate le fette una vicina all’altra e spennellate con altro olio.

Schiacciate l’aglio con uno spremi-aglio e distribuitelo sulle fette, mettete quindi la paprika e le erbe aromatiche che avete scelto e non dimenticatevi di salare.

Infornate a 180° per circa 20 minuti, devono arrostire e diventare teneri.

E’ una ricetta davvero creativa, pensate a quanti modi possiamo inventare per condirla.

Già sto pensando ad un’emulsione di salsa di soia e olio, con la buccia di limone grattugiata e le mandorle in granella!

Se vuoi imparare a preparare dei piatti più sani, per migliorare la tua salute e il tuo benessere, scoprendo ricette squisite ed equilibrate ti ricordo il percorso teorico-pratico organizzato in collaborazione con la dottoressa Monica Molgora, nutrizionista a Saronno.

Ogni incontro prevede un approfondimento medico, per capire come una buona alimentazione può essere la base della nostra salute e una parte pratica in cui verranno sperimentate delle ricette e dei piatti di cucina consapevole. E’ possibile partecipare anche a singoli incontri.

Per chi ha piacere mercoledì 18 settembre terrò un corso dedicato all’Arte delle Schiscette.

Oltre a porre attenzione alla praticità, alla comodità e alla leggerezza, vi proporrò tante altre ricette di contorni invitanti!


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