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La cucina organizzata è un sogno di tantissime persone, che però spesso resta irrealizzato. Ti racconto come ottenere la cucina organizzata in modo semplice.
La cucina organizzata: attenzione agli spazi.
Quanto amate la vostra cucina?
Sì, intendo proprio quel posto della vostra casa, in cui ruota una buona parte del tempo.
Ho incontrato persone follemente amanti della loro cucina, altre che la consideravano un luogo da evitare, in cui stare meno possibile.
Mi ricordo ancora una signora, che mi ha mostrato una cucina intonsa, mai usata in più di trent’anni, una specie di stanza museo.
Mi ha confessato di non averci mai bollito un pentolino d’acqua.
. Ero basita e non sono riuscita a trattenermi: “Ma scusa dove cucini?”
Allora mi ha portato nel grande garage, dove vicino all’automobile, aveva creato una parete di cartongesso e realizzato un’altra cucina. Buttata lì, raffazzonata, buia e cupa, in cui ogni giorno preparava i pasti, per non sporcare la cucina bella.
Ero esterrefatta, ma nello stesso tempo in pochi secondi avevo capito dov’era il nocciolo del suo cattivo rapporto con il cibo.
Del resto, senza essere così estremi, io stessa mi sono resa conto di come l’ambiente può influenzare il modo di stare, sentire e vivere le proprie esperienze.
La cucina organizzata: fermati e pensa!
La prima cucina della casa in cui vivo l’ho trovata preparata da altri.
Bella, colorata, portava la vitalità di Marco e suo fratello che se l’erano dipinta e sistemata da soli.
Ho amato cucinare in quella cucina, creare, impastare, ma in realtà nessuno di noi amava mangiare in quella stanza. Alla fine preferivamo il divano, ogni sera.
Due anni fa ho realizzato la mia cucina.
Scelta, pensata, immaginata.
Ora è una delle stanze più amate e vissute della casa, i pranzi si svolgono tutti al tavolo e spesso passiamo il nostro tempo lì chiacchierando.
Nella mia esperienza ho capito che una cucina disorganizzata, disordinata, caotica e che non rispecchia le esigenze e la personalità di chi la abita si riflette poi sul rapporto con il cibo, nella preparazione dei piatti e nelle scelte che riguardano la propria alimentazione.
Uno spazio organizzato, consapevole e pensato può migliorare tantissimo la nostra relazione con il cibo.
Perché ci permette di essere più efficienti, di valorizzare il nostro tempo, di creare armonia e calma, di sentirci bene mentre facciamo una delle cose più importanti della nostra giornata: nutrirsi.
La cucina organizzata: prova queste tre strategie.
Ecco tre piccoli consigli per rendere vitale il centro della nostra casa:
– fai in modo che ogni cosa abbia il suo posto, così sarà più facile svolgere le nostre mansioni, trovare quello che ci serve, rendendo più semplice e facile il cucinare, evitando anche incidenti e fastidi;
– evita la confusione, perché crea sempre agitazione. Butta via le cose inutili, quelle che non usi mai, quelle che non sai nemmeno a cosa servono, quelle rotte e rovinate. Avrai più spazio per cucinare in modo piacevole e divertente;
– mantieni la pulizia. Esiste un famosissimo metodo di pulizia della casa che basa il suo pensiero centrante sull’idea di avere sempre e indipendentemente da tutto un lavello brillante, in ordine e scintillante. E mannaggia, fa davvero la differenza. Tenere tutto pulito è contaminante, perché ti spinge e di direziona a mantenere quello stato, come del resto il disordine riesce a spargersi in un batter d’occhio!
La cucina organizzata: ci offre funzionalità e ci fa risparmiare tempo.
La semplice abitudine dell’organizzarsi ha un impatto così importante nella nostra cucina e nella nostra quotidianità.
Il primo effetto lo si vede subito sulla funzionalità: migliora infatti la nostra efficienza e si hanno risultati migliori.
Se sei ben organizzata hai la certezza di avere a portata di mano quello che ti serve e di non correre per la cucina, magari con le mani infarinate, a cercare attrezzi o teglie.
Inoltre una buona gestione degli spazi rende la tua cucina più sicura, sia per te che per gli altri, soprattutto se ci sono bambini in giro, perché se hai con te tutto quello che ti serve non è necessario andare in giro, rischiando di “scontrarsi”.
Inoltre avere sotto controllo la propria cucina e in particolare la propria dispensa ti evita gli sprechi, perché non ti dimentichi delle tue scorte e nello stesso tempo non rischi di ritrovarti senza l’ingrediente magico proprio sul più bello.
La prima cosa che puoi fare è fare una lista degli attrezzi che usi ogni giorno e collocarli in un posto in prima fila.
In questo modo tutti sanno dove trovarli e non si farà nessuna fatica a cercarli.
Controlla le date di scadenza dei tuoi prodotti e tieni davanti quelli aperti e che scadono prima!
Tieni gli ingredienti più usati ben in evidenza sui tuoi piani di lavoro: sale o olio ad esempio, così quando ti servono devi solo allungare la mano!
La cucina organizzata: è ora di accendere i fornelli.
Ma oltre ad avere un buono spazio, bisogna avere poi idea di cosa fare in cucina.
Alcune persone mi hanno, in passato, dichiarato che non amavano cucinare.
La consideravano un’attività pesante e faticosa, da evitare il più possibile.
Parlando con loro scoprivo che tutta questa antipatia non era causata dal semplice atto del cucinare, ma dall’obbligo di mettere in ordine e di ripulire ogni volta dopo averlo fatto.
“Mi sembra sia esplosa una bomba in cucina e dover ripartire a pulire mi snerva”.
Queste erano state le parole di Sara, convinta di non essere in grado di poter mettere in tavola un piatto decente.
Capisco benissimo questo stato d’animo, perché effettivamente anche per me il riordino post ricetta è noioso e pesante.
Io lo affronto con tre strategie che metto in atto quando mi dedico alla cucina.
1. Prima di cucinare studio bene la ricetta e preparo tutti gli ingredienti e gli attrezzi sul piano di lavoro. Ma poi, mentre cucino, man mano che ho finito di usare qualcosa lo metto via immediatamente.
2. Tengo vicino un contenitore dove butto tutti gli scarti che produco e uno straccio umido per ripassare i taglieri e il piano di lavoro ogni volta che si sporca.
3. Faccio in modo di avere la lavastoviglie sempre vuota quando inizio a cucinare, così ogni volta che finisco di usare un piatto, una posata o qualsiasi altra attrezzatura la metto subito a lavare.
Magicamente, con queste tre piccole attenzioni, l’attività del cucinare si alleggerisce e assume così quell’aspetto più meditativo e piacevole, che mi coinvolge tanto.
La cucina organizzata: a prova di chi dice di non amare cucinare!
Per quanto possa sembrare incredibile, la realtà è che nasco come una persona che non ama cucinare, ma che ama profondamente nutrirsi in modo sano e consapevole.
L’idea di passare più di mezz’ora a preparare qualcosa mi sconforta, ma ogni giorno preparo tre pasti diversi, sperimento ingredienti nuovi e non ripeto quasi mai le stesse ricette, perché mi annoio in fretta.
Il segreto? Beh è organizzarmi.
Cerco di cucinare una volta al giorno e se è possibile anche per più giorni insieme.
Se metto l’acqua a bollire per scottare le verdure, allora cucino almeno tre tipi di verdura diversa nello stesso pentolone.
Approfitto dei momenti in cui una verdura è in cottura, per preparare e pulire quella successiva.
Se cucino qualcosa al forno cerco di preparare più pietanze insieme e spesso faccio anche tre teglie di verdura.
Quando cucino cereali e legumi lo faccio sempre in grande quantità.
Uso il cereale declinandolo in ricette diverse e surgelo i legumi che non utilizzo.
Tengo sul tavolo due contenitori: uno per gli scarti da buttare, uno per quelli da riciclare dove finiscono le foglie dei cavoli, i gambi dei finocchi e tutte quelle parti che non sono adatte alla ricetta, ma che si possono cucinare tranquillamente.
Metto tutto in un pentolone, aggiungo giusto quelle due cose che mi sembrano necessarie e preparo così un minestrone di verdure ricco, che passo poi con il frullatore.
Quando sono in cucina cerco di utilizzare quel tempo per fare più cose, non solo quelle legate al pasto che sto preparando.
Alla fine mi ritrovo con più pasti pronti, qualche preoccupazione in meno su cosa cucinare e sono pronta a dedicarmi a tutte le mie altre attività.
E addirittura guadagno giornate in cui il pensiero di “cosa cucino” non mi passa per la testa, perché è tutto pronto e al momento del pasto devo solo assemblare e scaldare.
La cucina organizzata: per mangiare meglio.
Intorno al cibo facciamo circolare tante cose: la nostra vitalità e il nostro benessere fisico, le nostre emozioni e la nostra socialità.
Ci vuole attenzione, ci vuole leggerezza, ma anche consapevolezza.
Unendo queste tre cose allora la vita in cucina è piacevole, non è invasiva ed è divertente.
Semplicemente cucinare diventa una parte della nostra giornata, che controlliamo e gestiamo e non qualcosa che si butta lì o si vive con urgenza.
La cucina organizzata è quella di una persona che ha individuato il suo metodo, che ha identificato le strategie che le facilitano e la alleggeriscono e che ha creato un flusso di lavoro, che le permette di fare tutto bene e senza spreco di tempo, energia e denaro.
Dedica un po’ di tempo a capire cosa fai in cucina e come lo fai, questo ti aiuterà a migliorare e quindi ad essere più serena.
La cucina organizzata: un corso online pensato per te.
Se hai ancora qualche dubbio e vuoi scoprire tutti i segreti per avere la cucina organizzata io e Silvia abbiamo pensato ad un corso online, ricco di consigli e spunti, pratico e che ti può cambiare la vita!
Si svolgerà via zoom lunedì 20 e martedì 22 settembre.
E’ la seconda edizione che attivo con la mia amica
Silvia, professional organizer, e abbiamo deciso di riproporla proprio prima dell’autunno, perché sappiamo
quanto sia importante mettere basi buone in questo periodo per vivere bene la nostra quotidianità.
In questo corso ti insegniamo a creare un metodo e ottime abitudini organizzative per semplificarti la vita.
Questo corso fa per te se:
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sogni di vare gli spazi in cucina ben organizzati,
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desideri gestire meglio il tuo tempo,
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vuoi imparare la pianificazione dei pasti;
-
ti piace creare il tuo menù settimanale in modo semplice e veloce.
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