Sapete cos’è la risonanza?
Succede ad un corpo che oscilla ad una certa frequenza: se viene investito da un’onda della stessa frequenza inizia a vibrare, colmo di quella energia, mentre tutto il resto rimane immobile.
Ora pensate all‘energia della primavera.
Dedicatevi un po’ di tempo, fate un piccolo esercizio di mindfulness.
Respirate piano, profondamente portate l’attenzione all’aria che entra ed esce, lasciate andare i pensieri e cercate di percepire l’espressione di questa stagione.
E’ fatta di sole che si intiepidisce, di semi che germogliano, gemme che si trasformano fino a fiorire.
Ha profumi delicati, canti di uccelli che dialogano con il cielo, colori accessi e brillanti, vite nuove che si svelano.
Cercate la sintonia con quello che osservate, provate a percepirla.

Respiriamo l’aria, è la primavera!

La primavera fa bene allo spirito, soprattutto se questo è allineato con le forze e le energie che si sprigionano.
È la stagione della rinascita, del rinnovamento e della ricrescita, quando passiamo dall’oscurità dell’inverno, dal grande yin e andiamo verso la luce rivolgendoci allo yang.
Secondo la medicina cinese è la stagione legata all’elemento legno, dove Fegato e Vescica Biliare sono protagonisti, non solo come organi fisici, ma anche come stati emotivi che si attivano e muovono.
Normalmente e in modo molto semplicistico si associa al fegato l’emozione della rabbia e poi ci fermiamo lì, senza andare oltre.
Ovviamente c’è una parte di verità: fegato è un sistema funzionale un po’ fumino, pronto a dare in escandescenze e a diventare astioso e arrabbiato.
Lo fa quando non è in equilibrio a causa ad esempio di una dieta eccessiva, pesante, troppo grassa e con troppo cibo, ma lo fa anche quando non riesce a fare quello che più ama: far fluire in modo armonico l’energia nel nostro corpo.
Fegato ama sognare e progettare per realizzare il sogno.
Gli piace fantasticare, ma anche poi portare a terra le sue fantasie e attivarsi per realizzarle.

E’ tenace, audace e temerario.

Gli piace rinnovarsi, creare, concretizzare e fare in modo di farti occupare il tuo giusto posto nel mondo, quello che ti fa sentire bene, realizzato e felice.
Quando non può, perché le condizioni non lo permettono, ecco che fegato e noi con lui possiamo scegliere tra due cose:
  • fare un bel sospiro, rammaricarci un pochino, lasciare andare questa sensazione e trovare una nuova direzione per la nostra energia verso un nuovo progetto,
  • attaccarci a quello che non si può, soffrire e lamentarsene senza lasciare andare, aumentando il senso di frustrazione, che può esplodere in rabbia o rivolgersi contro di noi e spegnerci e bloccarci.
Che dite, meglio la prima no?
Anche se non è facile, non è semplice, ma si può imparare, allenando il nostro pensiero ad essere leggero e cercando di capire cos’altro ci fa stare bene, esercitando un’elasticità morbida e liberandoci dall’attaccamento.

Imparando da primavera come fare.

Percepite il ribollire energico di quello che succede in natura? Portiamola dentro di noi.
Vedete la luce splendente del sole che illumina? Proviamo ad imitarla.
Diventiamo i colori dei fiori o la nota che canta il merlo sul ramo.
Ribolliamo della stessa propensione attiva e dinamica.

Respiriamo l’aria, è la primavera! Ecco come fare:

  • CREAZIONE: la primavera crea, mettiamoci a creare. Con la slancio che porta il nuovo e il fresco.
  • TRASFORMAZIONE: la primavera trasforma, in modo lento e per trovare nuovi adattamenti e nuove espressioni,
  • REALIZZAZIONE: la primavera porta a compimento, realizza e trasforma in azioni reali gli obiettivi.
Cosa possiamo attivare per sentirci creativi, per trasformare e definire?
Credo che la risposta sia davvero personalissima e unica per ciascuno.
Io, ad esempio, ho da poco riscoperto il lavoro a maglia, l‘esercizio della pazienza di infilare punto dopo punto, il mettermi a tavolino per organizzare il mio progetto di maglione, scegliendo colori, punti, ma calcolando misure e centimetri.
Poi compro fiori, trapianto piantine, pulisco la mia aiuola delle erbe aromatiche, scegliendo quali colori aggiungere, meravigliandomi delle piante che ritornano, lasciando andare quelle che non hanno superato l’inverno.
Leggo, immergendomi nei libri e nelle storie e scrivo, a volte rispondendo alle mie domande mentali, altre tracciando i miei stati d’animo o semplicemente compilando il diario della gratitudine, che mi porta a trattenere le cose piccole, ma infinitamente belle di ogni giorno normale.

Respiriamo l’aria, è la primavera!

Infine contemplo e osservo la natura, cercando quella risonanza preziosa e allineandomi a quello che mi circonda così da vibrare con l’energia di questa primavera e farla mia.
Provi a farlo anche tu?
Osserva dove va la tua attenzione, quale progetto desideri attivare, cerca nella lista dei tuoi desideri (e se non ne hai una inizia a compilarla).
Se hai voglia puoi condividerla con me, scrivendomi a ciao@lorenzaminonzio.it oppure contattandomi su Instagram.
Mi puoi raccontare le tue azioni di creazion, condividere con me ciò che ti nutre e ti fa stare bene.
Io ti lascio nel pdf una piccola traccia di meditazione, per aiutarti a trovare l’ispirazione e il tuo legame con l’energia del rinnovo e della pulizia.
Fammi sapere se ti piace!
Scarica la meditazione della Primavera

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