LA PRIMAVERA ARRIVA
L’aria è cambiata, più frizzante, più tersa. Preannuncia l’arrivo della primavera e quest’anno sembra essere davvero molto in anticipo, dopo un inverno in realtà timido e lieve.
Mi piace camminare al mattino presto e sentire questa energia che si muove, vivace e esuberante,  che fa cantare i merli, che fa brillare l’erba di un verde vivido.

Non è primavera, lo è quasi.

Mi immagino sempre in queste fasi dell’anno che lo spirito di una stagione si presenti all’altra per avvisare di prepararsi, per ricordare che ritorna, per chiedere di prendere il suo spazio, piano lentamente.
La medicina cinese, molto più saggiamente di me, ha individuato delle fasi interstagionali, di passaggio fra una parte dell’anno e l’altra.
Una sorta di quinta stagione che si va a spalmare tra un periodo e l’altro e che è proprio questo periodo di transizione che stiamo vivendo.
Un periodo che possiamo affrontare per prepararci al cambiamento, a volte faticoso da affrontare e che mette a dura prova il nostro organismo.
Il cambio di stagione è caratterizzato da sbalzi di temperatura, da più luce e dal clima variabile.
Siamo stimolati da nuove informazioni, da impulsi e sollecitazioni che se non affrontate in modo adeguato ci possono fare essere stanchi e spossati.
Insomma a voi non capita di sentirvi irritabili, un po’ ansiosi e magari di non riuscire a riposare bene?
Secondo la medicina cinese, dopo aver vissuto la stagione più yin, l’energia yang inizia a riattivarsi.

Ma che cos’è l’energia yang?

Yang è ciò che è luminoso, in movimento, attivo.
Nel corso delle 24 ore è la parte in cui siamo svegli, quando il sole ci scalda e siamo energici e dinamici.
E’ quindi calore, attività, dinamismo e moto.
E’ un’energia che oltre ad agire e spostarsi, tende ad espandersi, dilagare, ingrandirsi.
Lo yang è leggero, va verso l’alto, è luminoso.
La mattina e il mezzogiorno sono yang, così come la primavera e l’estate.
Ma non esiste qualcosa che è totalmente yin o yang, c’è sempre un po’ dell’uno nell’altro e semplicemente una polarità si manifesterà più dell’altra.
Ed ecco che l’arrivo della primavera rappresenta questo piccolo yang che cresce lentamente.
E’ proprio quell’energia sottile, quella vibrazione tenue che riattiva la natura, che fa spuntare le gemme, che colora i campi, che allunga le giornate.

Quindi cosa possiamo fare per ricordare al nostro corpo, alla nostra mente che è ora di attivarsi, di mettere in circolo, senza subire il peso dello stress e della fiacchezza?

Mettiamoci in moto, attiviamo il nostro corpo e i nostri pensieri, ma facciamolo in modo gentile e delicato.
Può essere una buona occasione per iniziare a fare movimento fisico.
Magari una bella passeggiata al tiepido calore del sole, oppure un po’ di yoga o pilates, che ci aiutano a rimanere elastici e flessibili.
Io ho fatto due cose. Ho iniziato a partecipare ad un buffissimo corso in palestra, dove balliamo come matte, lasciandoci andare e divertendoci e poi ho rispolverato la mia bicicletta e ho iniziato a fare le mie commissioni pedalando.
Non mi ricordavo più la bellezza dell’aria fresca sul viso!
Riposiamoci, dormiamo, miglioriamo la qualità del nostro sonno.
Mangiare leggero alla sera ci permetterà di addormentarci meglio. Evitare cellulari, computer e schermi prima di andare a letto ci aiuterà a rilassarci.
Create un vostro rito personale, preparatevi una tisana, massaggiatevi con un olio alla lavanda, leggete qualche pagina di un buon libro, ascoltate musica rilassante.
Prendiamoci tempo per noi.
Ad un certo punto della giornata troviamo un momento che sia solo nostro. 
Io faccio fatica soprattutto dopo pranzo, la mia mattina è molto attiva e ricca di impegni, ma subito dopo pranzo crollo. E’ proprio uno sforzo riprendere le mie attività. Ho imparato che ho bisogno di fermarmi. E finalmente mi dedico alla lettura di un romanzo, qualcosa che non riguarda il mio lavoro, qualcosa di leggero.  Può darsi anche che mi addormento, per qualche minuto, ma profondamente, E finalmente ho scoperto che fermarmi mi riattiva.
Inseriamo una nuova abitudine, qualcosa che non abbiamo mai fatto.
In fondo la primavera è energia nuova, è aria di fresco, allora proviamo a fare qualcosa di diverso e che desideriamo tanto. Qualcosa che ci fa bene, anche se può risultare difficile metterlo in pratica.
Mi lamento spesso di stare troppo al telefono e di sprecare così il tempo. E’ vero per me è uno strumento di lavoro, di contatto con voi, con chi seguo nei percorsi educativi dedicati alla buona alimentazione, ma molto spesso è anche perdita tempo, minuti che vanno per controllare notifiche inutili e aggiornamenti poco importanti. Insomma lo scatolino elettronico mi condiziona, così ho deciso di limitare il tempo in cui lo uso, soprattutto se non lavoro. Lo lascio intenzionalmente in un’altra stanza, non lo accendo fino a dopo colazione. Non lo porto in camera da letto.  Rispondo ai messaggi solo in un certo arco di tempo.
Anche se capisco che tutto ciò disorienta chi mi ha sempre trovato pronta alla risposta, mi sta regalando una qualità di vita pazzesca.
Mangiamo bene, mangiamo fresco e leggero.
Assecondiamo l’energia yang e rendiamo i nostri pasti più semplici possibili. Evitiamo abbuffate di cose troppo dolci, troppo grasse e troppo pesanti. Mangiamo tanta verdura, proviamo qualche insalata, cuciniamo al vapore e diminuiamo le dosi.
Assaporiamo il nostro cibo, prendendoci il giusto tempo. Impariamo ad osservarlo, annusarlo, toccarlo, ascoltarlo e assaporarlo.
E infine troviamo occasioni belle e vere per sorridere, per divertirci, per sentirci lievi. 
Se desideri prenderti cura di te, se vuoi un aiuto per migliorare la tua alimentazione, conoscere nuovi ingredienti e nuove ricette per utilizzarli, se vuoi stare bene anche pensando a quello che metti nel piatto, scrivimi. Insieme creiamo il percorso più adatto a te, quello che ascolta le tue esigenze e mette in evidenza le tue meravigliose potenzialità. Così che sia una vera primavera di rinascita.
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