Essere nel flusso dell’autunno.
Per la Medicina Tradizionale Cinese l’autunno è la stagione del cambiamento, dell’accoglienza e, soprattutto, del lasciare andare.
Secondo la teoria dei 5 elementi è legato all’elemento metallo e all’energia dei polmoni e dell’intestino crasso.
Due organi che funzionano bene quando il flusso naturale riesce a seguire il suo percorso, ma che entrano in difficoltà se siamo bloccati o disconnessi.
Il movimento energetico legato a questa stagione è quello della contrazione.
Ogni cosa si ritrae e si concentra per prepararsi ai mesi più freddi.
Lo sguardo diventa più intimo e interiore, rivolto al nostro centro.
Essere nel flusso dell’autunno: valuta dove ti trovi
L’autunno ci porta a riflettere, ad interrogarci, a valutare la nostra armonia.
Se osservi il naturale processo di centratura dove ti trovi?
Sei troppo chiusa e impedisci alla nuova energia di entrare nella tua vita?
O sei troppo aperta e senti la necessita di un po’ di radicamento e concentrazione?
Sei in uno stato vigile e attento o la tua testa è tra le nuvole?
Ti trovi in una situazione di iper controllo di ogni cosa oppure ti senti sotto controllo, soffocata?
Ti senti fluire armonica o senti di trattenere troppo o di essere trattenuta?
Il flusso è quella corrente di vita e di possibilità nella quale l’essere trova la massima intensità di esperienza, il massimo senso di coesione con la realtà, e molto spesso, la massima realizzazione. La sensazione è quella di essere nel posto giusto, al momento giusto, qualsiasi cosa stia accadendo.
Andrea Panatta
Essere nel flusso dell’autunno: prova a capire cosa significa
La tristezza e la malinconia sono le emozioni legate al Metallo e all’energia dei polmoni.
Abbiamo spesso paura di questo tipo di emozioni, ma portano con se un valore prezioso.
Grazie alla tristezza impariamo cosa lasciare andare, riusciamo a creare le condizioni per portare cambiamento e rinnovo.
Quando siamo in uno stato armonioso, le nostre emozioni fluiscono come il mutare delle stagioni.
Il ritmo naturale è lasciare che le cose arrivino e che poi vadano.
Accettare che nulla potrà mai essere sempre uguale e che tutto nell’universo compreso noi è in continuo cambiamento.
L’autunno ci dona uno spazio interiore radicato e centrato, che consente “ai casi della vita” di passare, con la stessa facilità con cui sono arrivate.
Ci insegna che il nostro equilibrio non è legato agli eventi esterni, ma si radica di più su il nostro essere profondo, che vive all’interno.
L’energia dell’autunno ci insegna la bellezza del compimento, dell’avere concluso un’esperienza o una parte della nostra vita: un po’ come quando si fa sera e si avvicina il crepuscolo.
La luce del giorno sta svanendo, la potenza del sole diminuisce e ci avviciniamo al riposo, dopo una giornata impegnata e produttiva.
E’ la sensazione che si ha quando siamo consapevoli di esserci impegnati e sentiamo quel senso di realizzazione e attuazione.
Essere nel flusso dell’autunno: cosa possiamo fare?
Per prenderci cura di noi possiamo occuparci del nostro centro.
E possiamo farlo a diversi livelli.
Migliorare il nostro processo digestivo, perché ci permette di creare calore, ottimizzare quanto mangiamo, avere una buona fonte di energia.
Possiamo prenderci cura del nostro intestino, nutrirlo con cibi ricchi di fibre, bere in modo adeguato, accrescere la nostra flora intestinale.
Il colore legato al metallo e all’autunno è il bianco, porta cibi di questo colore a tavola e condiscili con qualcosa di piccante, che ti aiuterà a dinamizzare e creare il giusto flusso di movimento proprio in una stagione che tende ad essere stagnante.
L’autunno è altalenante, può regalarci ore calde di sole e farci vivere giornate fredde e umide.
Stiamo attenti a coprirci in modo adeguato magari vestendoci a cipolla per essere pronti ad ogni evenienza e cercando di avere la schiena e il collo tutelati.
Proteggiamoci dal vento freddo, dai colpi d’aria, dagli sbalzi repentini di temperatura.
Il freddo quando entra in contatto entra facilmente nel corpo attraverso la pelle.
Alleniamoci a respirare in modo adeguato, non chiudiamoci subito in casa, ma concediamoci il contatto con la natura.
Esercitiamo i polmoni e il loro naturale movimento di inspirazione ed espirazione osservando la nostra respirazione e cercando di concederci qualche minuto ogni giorno per renderla libera e fluida.
E poi possiamo dare uno sguardo al nostro mondo emozionale, chiederci come stiamo, capire se è necessario lasciare andare qualcosa.
Quante situazioni aperte occupano il nostro cuore? Quante sono necessarie?
E’ tempo di fare spazio, sgombrare, fare piazza pulita.
Quante situazioni aperte occupano il nostro cuore? Quante sono necessarie?
E’ tempo di fare spazio, sgombrare, fare piazza pulita.
Perché è nel vuoto che si crea, fuori e dentro di noi, che possiamo immaginare qualcosa di nuovo, più adatto a noi.
Che potrà rendere felici.
Anche un massaggio di riflessologia plantare può aiutarti bilanciare l’elemento metallico autunnale, ripristinando l’equilibrio e il benessere del corpo, del respiro e della mente.
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