Yin e yang in cucina
yin e yang in cucina
Lo yin e lo yang possono finire nella nostra cucina e permetterci di costruire piatti equilibrati secondo i principi della Medicina Tradizionale Cinese. Possiamo portare yin e yang in cucina.
Alla ricerca di un equilibrio dinamico fra queste due forze, necessarie l’una al’altra, ma comunque contrapposte e complementari, possiamo scegliere di mangiare determinati alimenti, per influenzare la nostra armonia e tendere alla serenità e benessere.
La medicina cinese cerca l’equilibrio nutrizionale  provando a calmierare queste qualità energetiche, che rispecchiano la forma di tutto l’universo, che ci comprende.
Le qualità yin includono freschezza, umidità e oscurità, mentre con lo yang si tende al calore, al dinamismo e alla secchezza.

Yin e yang in cucina

Troviamo queste caratteristiche anche nella nostra dispensa.
Gli alimenti yin tendono a rinfrescare o a inumidire il corpo, mentre quelli yang ci riscaldano e asciugano.
Ecco allora che cerchiamo un cibo yin per affrontare il calore estivo, come una bella fetta di anguria o un’insalata di pomodori freschi. Mentre vogliamo qualcosa di yang per affrontare la stagione fredda e così scegliamo cibi speziati,  i formaggi stagionati o anche alcuni tipi di carne.
Possiamo influenzare e modificare la direzione di un alimento scegliendo determinati tipi di cottura, così mangiamo crudo in estate perché non sopportiamo i cibi bollenti, mentre in inverno desideriamo stufati, brasati o zuppe confortanti.
Imparare a bilanciare yin e yang  nel piatto ci può essere molto utile per sentirci bene, ma quando lo facciamo non possiamo prendere in considerazione solo l’alimento.
Siamo una parte dell’universo, in comunicazione con tutte le parti che lo compongono, ogni cosa è in relazione come in un gioco di risonanza, che se ben architettata ci porta ad un’armoniosa musicalità e sintonia.

In pratica significa che devo valutare alcuni fattori.

Prima di tutto mi devo chiedere come sono io. Sono una persona freddolosa, quindi più yin? O sono calorosa e tendo allo yang?
Prendi in considerazione che con il passare degli anni tutto può cambiare e anche il tuo equilibrio interno non è sempre lo stesso.
Vi faccio un esempio. Io sono sempre stata una freddolosa. Maglioncino e felpa, maglietta della salute. Di notte pigiamone, piumini e coperte, calzettoni e dormivo abbracciata alla borsa dell’acqua calda.
Ecco si, ero così. Ora a 50 anni, in menopausa, sono in un altro modo. Ho più caldo, dormo quasi sempre in mutande anche in pieno inverno, la borsa dell’acqua calda non la tollero e mi basta un solo piumino.
Il mio equilibrio è diverso e avrò bisogno di scegliere una strategia differente, rispetto al passato, per stare bene.
Anche il tipo di attività che svolgo durante una giornata  può cambiare il mio modo di stare, in fondo un ginnasta provetto ha decisamente uno yang molto più vispo, rispetto al campione da divano!
Un’altro fattore da prendere in considerazione è il clima in cui viviamo. Ovvio in estate mangiamo in modo diverso che in inverno, la natura stessa saggiamente mette a disposizione cibi che sono in risonanza con l’energia della stagione e mi aiutano a stare bene.
Ma è anche molto importante accordarci con il momento della giornata che stiamo vivendo.
Quando ci alziamo al mattino abbiamo bisogno di attivarci, lo yang deve essere forte e sveglio, dobbiamo avere energia sufficiente per affrontare la giornata, senza subirla. Se mangio qualcosa che mi appesantisce e rallenta gioco a mio sfavore, mentre è possibile attivare il nostro motore ed essere super energici.

Provate a pensare cosa ci da energia!

C’è qualcuno abbastanza anziano, come me, che si ricorda la pubblicità dello zucchero, che diceva che il cervello ne aveva un bisogno smodato?
Ora diciamo che è assolutamente sbagliato per il nostro benessere abbuffarsi di zucchero raffinato, ma certo per avere energia gli zuccheri servono, si parla però di quelli complessi dei cereali integrali o dei legumi.
Ma proseguiamo con la nostra giornata e andiamo verso sera.
L’energia è yin e noi dobbiamo accordarci, così per riuscire a dormire, calmarci e riposare a fondo. Cerchiamo qualcosa che è in accordo, come la freschezza o i cibi sapidi o amari.
La zuppa di miso  per me è un comfort food per eccellenza che mangio spesso per cena.

Il nostro benessere spirituale, fisico ed emotivo è regolato dall’equilibrio  di yin e yang nel corpo.

Se mangiamo in modo variato, fantasioso, scegliendo i cibi giusti nel periodo corretto il nostro equilibrio personale sarà ben calibrato e noi possiamo affrontare la vita con il sorriso.

Vi lascio due ricette speciali, per un pranzo buonissimo!

Sapete quali sono le caratteristiche vincenti di questo pranzo?
  • è veloce da preparare
  • è perfetto da fare in anticipo
  • posso prepararne tanto e conservarlo, così ho altri pranzi già pronti
  • posso portarlo in giro per la pausa pranzo
  • è in linea con le stagioni, raccogli gli ultimi prodotti della stagione conclusa e quelli di quella in arrivo
  • è ricco di cereali integrali, verdure e utilizza semi, che sono una buona fonte di grassi buoni
  • secondo la medicina cinese nutre lo yin, sostiene le risorse fondamentali per la nostra vitalità,c
  • inoltre tonifica il Qi, la nostra energia, lo fa in modo duraturo e armonioso
  • è pensato per non appesantire perchè il miglio grazie al sapore blando è leggermente diuretico
  • usa spezie e aromatiche, il cui sapore piccante dinamizza e sostiene la nostra digestione, migliorando la capacità della digestione

POLPETTE DI MIGLIO AL SESAMO NERO E CURCUMA
per 9 polpette:

100 gr di miglio
2 Cucchiai di sesamo nero o di altri semi a piacere
erbe di Provenza qb
sale marino integrale qb
olio extravergine di oliva
curcuma qb

Lavate il miglio e quindi mettetelo in un pentolino, con 200 gr di acqua, salate e mettetelo sul fuoco più piccolo e basso che avete.
Chiudete con il coperchio e fate cuocere per assorbimento, fino a quando non ci sarà più acqua. Ci vorrà dai 20 ai 30 minuti, dipende dal miglio.

Una volta cotto, lasciate intiepidire e quando riuscite a lavorarlo con le mani unite il sesamo frullato, il sale, un goccio di olio, le erbe di Provenza e un po’ di curcuma (vi consiglio di usare dei guanti, se no avrete le unghie gialle come me).
Mescolate bene e formate delle polpette che adagerete su un foglio di carta forno leggermente unto.
Infornate a 170° in forno ventilato per 20\25 minuti, girandole a metà cottura.

PEPERONI RIPIENI DI CAROTE E PARMIGIANO AL CURRY

4 peperoni
3\4 carote
100 gr di parmigiano reggiano grattugiato
timo
curry
olio extravergine d’oliva
sale marino integrale

Grattugiare le carote, aiutatevi per fare prima con un robot.
Pulite i peperoni, tagliateli a metà, eliminate i semi.
In una ciotola mettete le carote, il parmigiano, il curry, il timo, un pizzico di sale e un goccio di olio e mescolate.
Farcite i peperoni e infornate a 170° in forno ventilato per 20\25 minuti, girandole a metà cottura.

Con le carote andate un po’ ad occhio, perchè dipende da quanto sono grandi i vostri peperoni e le vostre radici per adeguare il ripieno.
Io vi consiglio di iniziare dal miglio, così mentre cucina per assorbimento preparate i peperoni.
Poi passate alle polpette e infornata tutto insieme.

Assolutamente  fatemi sapere come vi trovate!