Energia di Primavera
Primavera ha una sua energia, unica e irripetibile.

Quasi come una poesia.

Quasi come in una poesia, il Canone di Medicina Interna dell’Imperatore Giallo descrive la primavera come ” i tre mesi dell’inizio e dello sviluppo della vita. Il soffio del Cielo e della terra sono pronti a generare la vita, quindi tutto si sviluppa ed è fiorente. Dopo una notte di sonno le persone dovrebbero svegliarsi presto, camminare all’aria aperta, sciogliere i capelli e rilassare il corpo e così rivolgere i propri pensieri alla vita. Fare nascere e non uccidere, prendersi cura di sé e non privarsi, ricompensarsi e non punirsi. Questa è la via per vivere in equilibrio e in armonia con l’energia di Primavera e nutrire la vita.”
Un inno alla gioia quello di Primavera, una gioia che dobbiamo far crescere in noi e liberare per essere felici.
Una stagione fatta di nascita e crescita, simboleggiata dal Legno che cresce forte e deciso, dal verde fresco dei prati, che ci indica il rinnovamento e la trasformazione.
Un’energia forte, vibrante, che mostra la strada del cambiamento, che ci fa fare progetti, definire obiettivi.

Un’energia in movimento.

La Primavera è fatta da un grande movimento di energia, come quella della natura che si rinnova e viene alla luce, che non desidera stare ferma, inerte e bloccata.
E ciò che succede all’esterno, nel grande Universo, succede in noi.
E’ il momento di mettere in moto la nostra vitalità, la nostra forza. Ma perché la nostra energia sia ben espressa, deve trovare una direzione, avere un obiettivo da raggiungere, così da non essere sprecata e dispersa.
E’ ora di fare propositi, di rendere concreti e reali i desideri. Primavera racchiude in sé la capacità creativa di definire un progetto e di perseguirlo.
Dobbiamo curare la nostra carica energetica, liberarla da tutto ciò che la appesantisce, la rende torbida e non le permette di esprimersi.
Primavera profuma di ottimismo, di voglia di fare, di pensieri positivi.
Rinnoviamoci, rinnoviamo.
E’ questo il vero segreto delle pulizie di Primavera:  purificare, lasciare andare, spalancare le finestre e creare.
Abbiamo abbastanza coraggio per sperimentare cose nuove?
Come sta la nostra voglia di creare nuove abitudini costruttive?
Quanto è grande il nostro desiderio di avventure?
Osservate i bambini. La loro voglia di sperimentare, conoscere, il coraggio delle loro scoperte, la curiosità che li spinge a fare esperienza e ad evolversi.
Cerchiamo in noi quel bambino pronto a scoprire il mondo.
La Primavera è il momento ideale per entrare in contatto con noi stessi, per esprimere la parte più viva e reale di noi.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese

La Medicina Tradizionale Cinese descrive la Primavera come quel periodo in cui lo yang appare nel grande yin e ciò che durante l’inverno era nascosto e concentrato si vuole manifestare e mostrarsi esteriormente.
La terra è scaldata dal sole, la natura si rigenera, è il movimento dell’apertura, della spinta che ci fa sognare di “toccare il cielo con un dito”, dell’andare verso l’alto.
Viene definita come la fase dell’elemento Legno, quello dell’albero che cresce forte e rigoglioso.
E’ caratterizzata dal colore verde delle piante che si vivificano, è l’energia del vento che spettina e muove.
Rappresenta il passaggio dal buio alla luce ed è la stessa energia che caratterizza il mattino e la prima parte della giornata.
Si identifica con il punto cardinale Est, quello da cui sorge il sole.
Secondo la MTC uno degli aspetti più importanti è il legame tra i diversi sistemi funzionali  e le fasi dei Cinque Movimenti.
La Primavera è la stagione del Fegato e della Vescica Biliare, gli organi che reggono le energie di rinnovamento e trasformazione, si riflette nella salute dei nostri muscoli e della loro elasticità.
Al Legno corrisponde il senso della vista e l’occhio, proprio perché legato a quanto si vede al di fuori di noi, quello che guardiamo e apprezziamo.
L’emozione in cui si identifica è la rabbia, che esplode all’esterno e che porta l’energia verso l’alto.
Ma questo nella sua manifestazione eccessiva, quando ce l’abbiamo con il mondo, vogliamo urlare e il furore ci fa agitare ed esplodere come una pentola pressione che non riesce a sfiatare.
Se siamo collerici, nervosi e frustrati vuol dire che il nostro Fegato non riesce a fare il suo lavoro, che è inibito, bloccato e sotto pressione. Vuol dire che la Primavera non agisce in noi.
Perché il nostro Fegato desidera proprio perseguire quell’energia che è tipica di questa meravigliosa stagione: la voglia di prendersi spazio, di conquistare il proprio posto nella vita, di evolversi e migliorarsi.
La voglia di toccare il cielo con un dito, di realizzarsi e sentirci bene nei nostri panni.
Allora in questi giorni di inizio primavera, mentre inizia la danza della bella stagione che prende il suo spazio chiedendo al vecchio di andarsene, proviamo ad osservarci: cerchiamo di capire quali cose possiamo fare.
Definiamo un obiettivo a cui ambire, non immaginiamoci cose grandi, che sono irrealizzabili. Meglio piccoli passi veri e concreti.
E una volta scelto il nostro scopo, facciamo una lista di quelle azioni, che giorno dopo giorno, ce lo fanno raggiungere.
Così da essere persone nuove.