Come è stata la vostra settimana?
La mia intensa, ricca, piena di occasioni e, a volte, tendeva ad andare di corsa.

Ho avuto il mio bel da fare per rallentarla e per fare in modo che prendesse la mia misura.

Non volevo essere obbligata alla sua!

E’ una della cose che più mi innervosisce e mi stanca: subire la frettolosità degli eventi, la stratificazione degli impegni e dover arrancare da un posto all’altro per tentare di fare di tutto un po’.

È una delle cose su cui ho lavorato parecchio, per imparare a gestirla e godermi il resto.

Vi faccio un esempio.

Questa settimana, vi dicevo, era davvero ricca di tutto.

Corsi da preparare, consulenze private da strutturare, il mio articolo del blog da scrivere, l’organizzazione del mio amato circolo Coccodè da mettere a posto, liste delle spese da stilare e liste di cose da fare da affrontare.

Mettiamoci che in questo periodo devo anche studiare per gli esami del corso di Alimentazione Energetica secondo la Medicina Cinese.

Un mix di elementi che potevano trasformarmi in una pentola a pressione pronta a scoppiare.

Il mio fegato che cercava di dirmi quante cose ci fossero da fare e che voleva tenermi sveglia la notte, la mia forza vitale che mi voleva dare un out-out per ritrovare rifugio nella parte più nascosta di me.

Io lì, in bilico, con due scelte davanti:

– mi lascio andare all’ansia del troppo “voglio fare tutto”, perdendomi nei mari dell’agitazione e del fiato corto,

– cerco di rallentare prima di tutto il mio respiro, guadagnare una posizione di distanza per vedere le cose da un altro punto di vista.

Ho scelto la seconda e l’ho messa in pratica così:

– sono andata in palestra per canalizzare l’energia del mio fegato in qualche modo ed evitare che stesse lì bloccata a farmi innervosire, gonfiarmi la pancia e farmi venire la testa pesante;

– ho fatto anche un po’ di rilassamento e ho deciso che la mia colonna sonora per questi giorni sarà fatta di musica classica. (Le quattro stagioni di Vivaldi partendo dall’Autunno mi rendono felice);

– ho preso il mio bullet journal fatto una bella lista di tutte le cose da fare, che vederle già lì fuori dalla mia testa mi fa stare meglio.;

– ho diviso poi ognuna in tanti piccoli step, tutti quelli necessari per arrivare al risultato, mettendoci un bel quadratino bianco vicino,;

– ho spalmato tutti i miei step sulle giornate a disposizione e ho iniziato a farle. Una alla volta, con calma e non pensando alle altre. Colorando ogni quadratino ogni volta che finivo qualcosa.

Non so a voi, ma a me fare la spunta delle cose fatte sulla lista delle cose da fare mi regala un benessere istantaneo;

– ho programmato anche la settimana in cucina esattamente nello stesso modo, decidendo cosa preparare, organizzando quando, suddividendo in piccole parti e organizzandoli in base ai miei tempi;

– oltre al lavoro ho fissato anche momenti di gioia e bellezza: chiacchiere in tarda serata, pranzi con le amiche care, passeggiate con i cani e ho detto no quando era troppo e chiesto aiuto quando era necessario;

– ho silenziato per lunghi periodi il cellulare, perché come dice Jova “che tanto non serve a niente” e che in certi momenti da strumento utile, diventa una tortura.

Beh, non sono sopravvissuta, di più.

Sono stata bene, sentendomi capace, felice di me e cavalcando la mia onda di energia, grata per essere stata in grado di intervenire sulla situazione.

Non lo do per scontato, solo pochi mesi fa avrei subito tutto, alimentando stress e abbattendo la mia autostima.

Datemi retta, per tutto, per ogni cosa, anche per scegliere come vivere, come mangiare, come affrontare i momenti di caos c’è la possibilità di scegliere e di dare il meglio di sé.

C’è la possibilità di attivare una “sana ecologia della vita”, un modo che ci permette di coltivare la felicità, come un lungo e sottile filo di seta che passa attraverso tutte le nostre giornate.

E tutto inizia con un attimo di pausa e di rallentamento, che ti fa fermare, guardare il disordine e preparare l’ordine.

Voi come affrontate la vita quando vi impone il fiato corto? Quando il tutto fuori vuole prevaricare e non sapete come dare la vostra direzione?

Mi farebbe piacere ascoltare i vostri racconti, magari con una mail oppure su Instagram o Facebook. Io posso darvi un piccolo aiuto in cucina, ricordandovi che dalla home potete scaricare il menù dedicato all’autunno, così da avere già un po’ di ricette pronte per le prossime giornate!