COSA POSSIAMO MANGIARE IN INVERNO?

Cosa possiamo mangiare in inverno?

Scegliere cosa mangiare  ci aiuta ad affrontare la stagione.
Infatti il cibo quotidiano rappresenta uno stimolo energetico quotidiano, capace di rivoluzionare lo stato di salute.
Ma per capire cosa mangiare in inverno e scegliere l’alimentazione più corretta dobbiamo fermarci prima ed osservare cosa ci porta la stagione invernale.

Inverno, la stagione fredda. Quella più buia.

La natura è immersa nel grande sonno.
In apparenza tutto è immobile, caduto in un profondo torpore.
Sotto la superficie ghiacciata, dura e rigida qualcosa lentamente, ma con forza ostinata e un lente lavorio, si costruisce.
Tutto si raffredda e rallenta.
Anche noi, come la natura, possiamo assecondare questo rientrare in sé stessi.
E’ il periodo dell’anno da dedicare alla riflessione e alla decantazione dei pensieri.
Un periodo in cui imparare ad ascoltarci e porci delle domande.

Come stiamo?
Come è il nostro stato di salute?

Il nostro compito è preservare e conservare l’energia per la rinascita primaverile.
Cerchiamo di dormire bene. Proviamo a rallentare il ritmo degli impegni. Tentiamo di ridurre lo stress.
La natura in inverno va nel profondo, è la stagione del freddo, del buio e del riposo.
Tutto fuori appare immobile.
L’energia è raccolta, condensata e concentrata.
E’ un’energia quasi immobile, che si trova in uno stato fluttuante, quasi di sottile e leggero movimento.
La stessa energia abita in noi.
Secondo la medicina cinese questa stagione è associata all’elemento acqua e gli organi associati, quelli più legati al tipo di energia, sono reni e vescica.
Il rene rappresenta la forza rigeneratrice di ogni cambiamento, quello su cui si basano i processi di guarigione.

E’ importante preservare il rene, che in inverno può essere facilmente attaccato da fatica e stress.
Non dobbiamo sovraccaricarli di lavoro, mangiando troppi grassi animali, troppi liquidi soprattutto freddi e troppi cibo raffreddanti, come quelli tropicali.

Cosa e come possiamo mangiare in inverno?

In inverno è meglio mangiare poco.
Evitiamo cibi crudi che raffreddano.
I latticini ad esempio creano molta umidità, aumentando il rischio di avere catarri e raffreddori.
Invece i cibi di natura piccante aiutano a togliere il freddo che è penetrato, smuovendo ciò che è statico.
Anche se la sensazione è quella di aver bisogno di più cibo, in realtà abbiamo bisogno di cibo che scalda.
Alcune cotture ci aiutano a mantenerci caldi.
Ad esempio stufare e brasare, anche legumi e verdure. Oppure cuocere in forno.
Non dobbiamo esagerare con i grassi e con le porzioni, ma un fritto ogni tanto ci aiuta a dinamizzare e a ravvivare il nostro fuoco interno.
Facciamo minestre, zuppe, che scaldano, sono nutrienti e ci rilassano.
Cerchiamo di seguire una dieta varia, mangiando tutto ciò che il luogo e la stagione ci mette a disposizione. Portiamo in tavola cereali integrale e legumi.

La frutta e la verdura che troviamo in inverno

In inverno c’è un’ampia scelta di verdure della varietà del cavolo. E’ una famiglia così vasta, ricca e che ci può donare tantissimi sapori e gusto.
Abbiamo broccoli, cavoli cappucci verdi e rossi, cavolfiore, cavolo romano, cime di rapa, broccolo fiolaro, verze, cavolini di Bruxelles.
Altre verdure tipicamente invernali sono la zucca, i carciofi, le coste, la cicoria e la catalogna.
Non mancano poi carote, finocchio, indivia, porro, radicchio, rafano, rapa, ravanello, sedano, sedano rapa, spinaci, scorzobianca, scorzonera, topinambur e valerianella.
La frutta invece è più scarsa: i cachi e i melograni, le mele e le pere, la frutta secca e gli agrumi.

Voglio lasciarti la ricetta di una zuppa. So che adesso arrivano le feste, ma questa la puoi preparare tra un buon pranzo e l’altro, per ritrovare leggerezza e disintossicare e ritrovare il tuo equilibrio.

ZUPPA DI AZUKI

cipolla 1
porro 1
1 pezzo di daikon
carota 1
2 foglie di alloro
150 g di azuki già cotti
miso di riso
olio evo
sale marino integrale

Ammollare gli azuki con l’alga kombu e quindi cuocerli in pentola a pressione per 20 minuti.
Pulire e tritare la cipolla.
Laviamo e affettiamo sottilmente il porro.
Dopo aver spazzolato la carota, tagliamola a cubetti, insieme al daikon.
Scaldare una pentola, meglio se di terracotta, 1 C di olio, quindi unire la cipolla e rosolare. Quando è ammorbidita unire il porro e dopo qualche minuto il daikon e infine la carota.
Cuocere ancora per qualche minuto quindi aggiungere gli azuki con il loro brodo e le foglie di alloro.
Se necessario unire altra acqua e portare a bollore.
Cuocere per almeno 20 minuti.
Prima di servire sciogliere 1 C di miso di riso in poco brodo o acqua e insaporire. Eventualmente aggiustare di sale.
Servire calda.

Gli Azuki contengono minerali ed oligoelementi come potassio, zinco e ferro
Sono ricchi di fibre e di proteine e sono, al contrario, poveri di grassi. Vantano un buon contenuto di acido folico e vitamine B1, B2, B3 e B6.
I fagioli azuki hanno proprietà depurative e sono dunque un toccasana per i reni.

Se vuoi sperimentare questi consigli e trovarne altri per ritrovare il tuo equilibrio personale, puoi scrivermi e fissare un appuntamento per un incontro di orientamento adatto a te!