L’energia vitale è preziosa e potente, si trova racchiusa nei nostri Reni, legati secondo la Medicina Cinese all’elemento Acqua.
Scopriamo quali sono i cibi utili per tenerla acceso e per essere attivi e dinamici.
accendiamo l'energia vitale
In passato ho vissuto inverni in cui la mia energia vitale era ridotta al minimo.
Arrivavo al mese di gennaio, arrancando immersa in una stanchezza profonda.
Per me, nata sotto il sole di Agosto, affrontare il freddo di questa stagione non è mai stato facile.
Poi ho incontrato la Medicina Cinese e ho subito amato il suo fulcro:
Per restare in salute e vivere in equilibrio dobbiamo essere in armonia con la natura e con i suoi cicli naturali.

E così invece di subire l’inverno, ho incominciato ad osservarlo. E poi a comprenderlo.

Questo periodo dell’anno parla di riposo e di calma e, secondo la medicina cinese, rappresenta il momento in cui dobbiamo imparare a conservare le nostre energie per prepararci al grande risveglio della primavera.
Ad esso è collegato il sistema funzionale dei Reni e della Vescica, parte dell’elemento Acqua.
I reni sono il nostro tesoro, il nostro potenziale.
Trattengono e conservano l’energia vitale, si considerano la fonte di tutta la nostra vitalità.

Sono il deposito in cui la nostra essenza vitale è accumulata.
Nei reni abbiamo raccolto l’essenza dell’energia vitale.

Il nostro compito, per vivere sereni e a lungo, è tenerla da conto, conservarla e non sprecarla inutilmente.
Un grande stress, un super lavoro sia fisico che mentale, un’ansia protratta, una malattia consumano la nostra energia vitale e possono indebolire i reni.
Può essere allora che sentiamo che ci sentiamo stanchi e ci sembra che il nostro motore di avviamento proprio non ce la faccia.
Non abbiamo desideri, non abbiamo voglia, ci sentiamo piatti.
Avvertiamo dolori o pesantezza nella parte bassa della schiena, le ginocchia indebolite.
Ci capita di fare spesso pipì, avere un respiro più affannato e soffriamo di ritenzione idrica e edemi.

Questo succede perché il freddo ci attacca e influenza il nostro equilibrio.

Gela, blocca e ferma.
Il nostro organismo combatte per cercare di trattenere il calore, portandolo verso il centro. Così ci capita di sentire mani e piedi freddi.
In questo momento abbiamo bisogno di riattivare la nostra energia, il nostro Qi e sostenere la sua libera circolazione.
La buona notizia è che possiamo affrontare il freddo e sostenere l’attività dei reni anche con le scelte a tavola.

Ricordiamoci di prenderci cura del nostro Qi, tonifichiamolo mangiando cereali e legumi.

Possiamo scegliere quelli che hanno capacità di riscaldare come la quinoa o il sorgo o correggere le nature fresche o neutre abbinandoli a altri cibi capaci di dare calore o utilizzando cotture che riscaldano.

Attiviamo il nostro yang così che sia dinamico e bello arzillo.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese i prodotti di origine animale assolvono bene a questo compito, soprattutto se andiamo a scegliere le nature termiche calde. Chi mangia carne può scegliere il manzo o il pollo o mangiare pesce come lo sgombro, le sardine, i crostacei e le cozze.
Oppure possiamo introdurre noci, pistacchi, pinoli, fagioli neri, e le profumate spezie!
Oltre le spezie, anche le agliacee e le erbe aromatiche ci aiutano.
Il fattore in comune è quello del sapore piccante legato ad una natura termica tiepida e termica che ci scalda, libera l’energia e la mobilizza portandola all’esterno regalandoci una piacevole sensazione di tepore.

Miglioriamo la capacità di raccogliere.

Visto che i reni si occupano di creare il magazzino della nostra essenza, possiamo fare in modo di migliorare la nostra capacità di raccolta.
Il sapore salato, l’acido e il sapore amaro agiscono sul Qi portandolo verso il basso e al centro e all’interno del nostro corpo.
Il salato inoltre scioglie gli ammassi e gli accumuli.
Proviamo ad aggiungere i cibi amari e prepariamo i radicchi, l’indivia, il sedano, la rapa, la scarola, la segale.
Utilizziamo un po’ di sapore acido, come quello della frutta, dell’aceto o del limone che aiuta a trattenere.
Andiamo a cercare un sapore salato saggio, che sia gentile e delicato e non in eccesso, come quello del pesce di mare, delle alghe, del miso o della salsa di soia.
Questo sapore è fondamentale per i reni, a cui è collegato perché, nella giusta misura li tonifica e attiva.
Questi tre sapori, in piccole dosi, riescono a compensare l’azione del piccante che si rivolge verso l’esterno e trattengono il calore attivo che abbiamo sviluppato all’interno dell’organismo.

Un pensiero per te e per la tua energia vitale.

Ti ho preparato una lista di alcuni cibi, in base alla Medicina Tradizionale Cinese, che ti possono aiutare a tenere accesa la tua scintilla, la tua radice yang, creando il calore necessario e il giusto dinamismo. E ti ho messo due ricette che puoi prepararti in questo periodo.
Per renderti più comodo il loro utilizzo ho pensato di prepararti un pdf, che puoi scaricare e portare con te mentre fai la spesa e in cucina! Lo troverai alla fine di questo articolo.

ALCUNI CIBI E SPEZIE UTILI PER RISCALDARCI E ATTIVARCI IN INVERNO

  • Noci, pinoli, pistacchi e castagne, il sesamo nero
  • Tutti i legumi, soprattutto lenticchie e fagioli neri
  • Tutti i cereali tra cui segale, sorgo, quinoa, riso integrale, avena
  • Tutte le spezie, come chiodi di garofano, zenzero, cannella, cardamomo, semi di finocchi, anice stellato, curcuma, pepe, ma anche tutte le meravigliose miscele delle tradizioni come il curry, il gran massala…,
  • Le erbe aromatiche come il rosmarino, l’alloro, il timo ma anche capperi, olive e senape
  • Le agliacee come cipolla / porro / scalogno / aglio / erba cipollina
  • Le verdure dolci come finocchi, zucca, patata e patate dolci, ma anche quelle verdi e pungenti come la famiglia dei cavoli e le foglie verdi o quelle amare come i radicchi, le indivie, le cicorie e la catalogna.
  • Le verdure a radice come le carote, le rape, la scorzanera, la pastinaca, le barbabietole
  • la carne tra cui pollo, manzo e selvaggina
  • Il pesce come il salmone, la trota, gli sgombri, le sarde
  • Crostacei e molluschi come le cozze, le cappesante, i gamberi
  • Alghe
Fate attenzione, limitate la verdura e la frutta cruda, gli alimenti freddi.
Divertitevi in cucina, dedicate tempo e pazienza, scaldate, cucinate a lungo, mangiate brodi e zuppe. Scegliete cotture che cuociono lentamente e con il caldo. Utilizzate il vostro , forno, non esagerate con latticini, cibi freddi come gelati o frullati, bevande ghiacciate, sale in eccesso e prodotti raffinati!

DAHL DI LENTICCHIE ALLE VERDURE

la ricetta del dahl alle verdure

200 gr di lenticchie rosse
1 zucchina
2 carote
1 cipolla
1 pezzo di zucca
olio evo
curry
1 c di semi di senape
alloro
coriandolo in polvere
semi di cumino
  1. Pulire le verdure e quindi:
  2. tritare la cipolla, tagliare a dadini la zucchina, la carota e la zucca.
  3. Tostare i semi di senape in poco olio e quando iniziano a scoppiettare unire la cipolla e rosolare per pochi minuti, quindi unire le altre verdure e un pizzico di sale e lasciare insaporire.
  4. Unire le lenticchie, la foglia di alloro, mescolare e unire circa 500 ml di acqua.
  5. Cuocere a fiamma bassa per circa 30 minuti e fino a che l’acqua è tutta assorbita (se serve aggiungerne di nuova).
  6. Sciogliere lo zafferano in poca acqua fredda, unire al dahl insieme al coriandolo, mescolando con cura.

CAVOLFIORE ALLA CREMA DI SESAMO NERO

1 cavolfiore
4C di semi sesamo nero
4C di olio di sesamo
1C di malto
1C di acidulato di riso
  1. Mondare e separare a cimette il cavolfiore.
  2. Cuocere a vapore o sbollentare in acqua leggermente salata per circa 8 minuti.
  3. Tostare i semi di sesamo nero.
  4. Mettere: olio, malto, acidulato di riso, semi di sesamo nel suribachi e “pestarli” grossolanamente oppure usare per pochi minuti un tritatutto.
  5. Versare il condimento sul cavolfiore.

Ti aspetto al mio corso di panificazione naturale, troverai tutte le informazioni qui. Invece sul mio profilo Instagram troverai una guida alla leggerezza, con tutti i post che ho pubblicato su questo argomento.

scarica il pdf